STRUTTURA MODULARE PER L’ALLENAMENTO DELLA RICEZIONE
Uno dei compiti fondamentali di un allenatore, soprattutto con gli atleti più giovani, e insegnare i gesti tecnici del proprio sport. Tutte le tecniche sportive rappresentano delle abilità motorie, cioè alcuni gesti complessi che vengono appresi e automatizzati attraverso l'esperienza. Le abilità consentono di raggiungere un certo scopo in tempi ottimali, con massima possibilità di riuscita e minimo dispendio di energie mentali e fisiche. Per gli allenatori, è importante comprendere come gli atleti apprendano e come vi siano differenze individuali nella predisposizione all'apprendimento e nei tempi di acquisizione. Per facilitare l'acquisizione di abilità tecniche, è necessario che l'allenatore conosca i processi sottostanti l'apprendimento motorio, le fasi dell'apprendimento e le indicazioni didattiche-metodologiche che derivano da tali conoscenze.
Nella pallavolo femminile giovanile Italiana, tranne pochissime realtà si evidenzia un decadimento tecnico. Gli allenatori sono, a mio avviso sempre più alla spasmodica ricerca del raggiungimento assoluto di risultati sportivi che danno prestigio nell'immediato, ma purtroppo, realizzano delle performance finali ad alto livello non apprezzabili nel tempo. La tendenza generale è di proporre alle giovani atlete troppo superficialmente modelli tecnici non appropriati, utilizzando metodologie di allenamento derivanti da sistemi empirici e poco scientifici. Di seguito è proposto, un sistema modulare per l'allenamento della tecnica di ricezione, con riferimento agli aspetti motori, psicomotori, tecnici e tattici. Per ogni modulo specifico saranno descritte alcune proposte di lavoro per migliorare una specifica capacità e abilità. Nel rispetto dei principi fondamentali dell'allenamento, le esercitazioni saranno proposte dal semplice al complesso, variando in modo inversamente proporzionale la quantità e l'intensità di allenamento.
Stefano Lorusso
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