sabato 27 marzo 2021
domenica 21 marzo 2021
LA PRASSELOGIA MOTORIA PER UN RINNOVAMENTO EPISTEMIOLOGICO: DELL’ATTIVITÀ MOTORIA E SPORTIVA
Messisi a confronto con quelli europei, sia tra loro, gli sport statunitensi risultano diversi per alcune caratteristiche; in generale si notano comunque questi aspetti:
Un altro asse in grado di caratterizzare le esperienze motorie è quello ambientale, che il mondo sportivo tende peraltro sempre più ad “addomesticare”. Da questo punto di vista si è notato che i giochi olimpici hanno progressivamente eliminato le specialità svolte all’aria aperta, per passare in impianti indoor dove le situazioni sono decisamente più sotto controllo (Parlebas, 1986). Anche questo processo riflette una tendenza tipica della nostra società: quando si può, si tende ad evitare ogni possibile rischio per controllare il più possibile la situazione. Incrociando i due fattori, quelli dell’interazione sociale ed ambientale, si determina quindi un nuovo schema che definisce altri “ambienti”, i quali sorgono come prodotto tra i tratti specifici delle interazioni sociomotorie ed ambientali. Ognuno di questi, ovviamente sulla base dei loro tratti distintivi, sollecita molto diversamente le persone a mettere letteralmente in modo delle condotte motorie specifiche. Credo che anche questa tabella consenta di progettare ed interpretare in modo coerente le diverse esperienze ludico motorie che si programmano ad ogni livello, dal formale all’informale.
venerdì 5 marzo 2021
LE CAPACITÀ COORDINATIVE SPECIFICHE PER L’ALLENAMENTO DELLA RICEZIONE
Le capacità coordinative definite anche con il termine di destrezza, sono strettamente legate allo sviluppo e la maturazione del sistema nervoso centrale (s.n.c.) di un individuo ed è la capacità di apprendere, adattare e controllare un movimento.
L'apprendimento di un gesto sportivo, come precedentemente detto, è facilitato dalla presenza in memoria di un ricco bagaglio di precedenti coordinazioni acquisite, pertanto il miglioramento della destrezza permette di: coordinare movimenti precisi, apprendere facilmente e rapidamente nuovi movimenti, adattare velocemente le precedenti esperienze motorie a nuove situazioni, esprimere in maniera efficace le doti di forza, resistenza e rapidità (capacità condizionali).
La coordinazione è una capacità innata dell'individuo, però deve essere sviluppata e allenata attraverso esercitazioni specifiche per ogni singola capacità. Il periodo migliore per allenare la coordinazione è indicato come “prima età scolare” che va 6-7 a 11-12 anni. Questa età è ottimale per intervenire sulle capacità coordinative, infatti, l'apprendimento è molto veloce, anche se non corrisponde un'adeguata fissazione dei movimenti. Per questa ragione, tutto ciò che si è appreso deve essere ripetuto un numero sufficiente di volte, se si vuole che sia integrato stabilmente nel bagaglio motorio del bambino, inoltre è giusto aggiungere sempre nuovi stimoli variando anche le situazioni.
Quanto scritto avvalora la tesi che, un atleta per realizzare modelli di prestazione tecnica corretti ed efficaci necessità di una buona base di esperienze motorie. Questo faciliterà l'apprendimento delle tecniche sportive.
Le capacità coordinative si suddividono in: capacità coordinative generali e speciali che sono un espressione più fine e precisa di un movimento generico.
Le capacità coordinative generali sono:
Capacità di apprendimento motorio: consiste nella capacità di apprendere nuovi gesti e movimenti. Come già detto è molto fertile tra i 6 e 10 anni e raggiunge la massima capacità di apprendimento tra i 10 e 12 anni dove il fanciullo aumenta la capacità attentiva percependo il movimento da una forma più globale ad una più analitica.
Capacità di controllo motorio: è la capacità di controllare il movimento in funzione dell'obiettivo raggiungendo esattamente il risultato programmato del movimento. Questa capacità si sviluppa tra i 6 e i 7 anni e dopo questo periodo rallenta la sua strutturazione. Questa tappa se correttamente sviluppata favorirà la capacità del fanciullo di recepire meglio i feedback del proprio movimento, con ottimi risultati sul controllo motorio.
Capacità di adattamento e trasformazione del movimento: consiste nella capacità di adattare o trasformare il programma motorio prestabilito a mutamenti improvvisi della situazione, quindi, l'interruzione del movimento programmato e una nuova situazione che adotti altri schemi e programmi motori ugualmente efficaci. Questa capacità si sviluppa parallelamente alle altre due. In sintesi all'inizio viene appresa una capacità motoria, successivamente è perfezionata (controllo e regolazione), in seguito adattata alle variazioni (trasformazione), che realizzerà una nuova situazione di movimento (adattamento) e di conseguenza un miglioramento
Le capacità coordinative speciali sono:
Capacità di coordinazione segmentarla o di combinazione e accoppiamento dei movimenti : permette di coordinare adeguatamente tra loro i movimenti dei segmenti del corpo stesso (es: coordinazione segmentaria per il bagher con traslocazioni laterali a baricentro basso).
Capacità di orientamento spazio-temporale: questa, e una delle capacità coordinative più importanti da sviluppare per l'allenamento della ricezione. Questa consente di modificare la posizione e il movimento del corpo nello spazio e nel tempo, in riferimento ad un campo di azione definito (es. valutazione della traiettoria della palla dopo servizio avversario). L'atleta, mediante un calcolo ottico dovrà valutare la traiettoria della palla, calcolare la distanza che intercorre tra sé e la stessa e il tempo che dovrà impiegare per disporsi nella corretta posizione ed eseguire il fondamentale per la ricezione, (bagher o palleggio).
Capacità di anticipazione: anche questa capacità risulta fondamentale per l'allenamento della ricezione perché, permette di prevedere anticipatamente, sulla base di un calcolo probabilistico, sia l'andamento che il risultato di un'azione motoria, programmando tempestivamente le operazioni successive (spostamenti, corretti e anticipazione con riferimento alla previsione della traiettoria che effettuerà la palla).
Capacità di trasformazione: la pallavolo è uno sport di situazione che richiede continui adattamenti in base ai cambiamenti della situazione che sono stati percepiti o previsti mentre si sta eseguendo
un'azione, adattando il programma alle nuove esigenze (es:, adattarsi continuamente alla situazione con riferimento ai compagni e gli avversari).
Capacità di equilibrio: consente di mantenere in equilibrio il corpo o di recuperare la posizione desiderata dopo ampie sollecitazioni e spostamenti.
Capacità di reazione: come per la capacità di anticipazione anche, anche quella di reazione è funzionale per una corretta esecuzione tecnica. La velocità di reagire prontamente e adeguatamente agli stimoli di un segnale, con azioni motorie adeguate permetterà al l'atleta di migliorare la propria performance in ricezione.
Ci sono ancora altre due capacità coordinative che ritengo meno importanti nella programmazione dell'allenamento per la ricezione e sono più specificamente la capacità di ritmo e la fantasia motoria
Un ruolo importante per una corretta acquisizione delle diverse capacitã coordinative è data delle informazioni che provengono dagli analizzatori: "esterocettivi", tattile, visivo, vestibolare, acustico e "propriocettivo", cinestetico. Questi assumono importanza diversa secondo la disciplina sportiva praticata. Le informazioni da parte degli analizzatori sono indispensabili alla realizzazione dei processi nervosi.
Nell'allenamento per la ricezione ricoprono un'importanza particolare il sistema visivo, (capacità di osservazione è messa a fuoco della palla, visione periferica con riferimento allo spazio e ai compagni), acustico (comunicazione con i compagni con riferimento alle responsabilità in ricezione, palla lunga corta, mia), vestibolare (capacità di orientarsi e ricollocarsi nello spazio dopo movimenti acrobatici o improvvisi cambi di direzione).
Nell'allenamento delle capacità coordinative e importante inserire all'interno degli esercizi anche movimenti propri della tecnica sportiva.
Di seguito vi darò alcuni consigli per poter programmare un piano di allenamento dove ci sono esercizi coordinative inseriti all'interno dell'allenamento tecnico.
Ricordo che ogni capacità, rispetta il principio fondamentale dell'allenamento, ovvero che nell'apprendimento di una capacità ci sarà una fase definita grezza, una fine e al termine un adattamento che consoliderà la capacità stessa.
sabato 12 dicembre 2020
MODELLO TECNICO DIDATTICA
DELLA RICEZIONE NEL SETTORE GIOVANILE
PROF. GIUSEPPE BOSETTI
sabato 28 novembre 2020
ALLENAMENTO TECNICO PROFESSORE GIUSEPPE BOSETTI
Ciao amici, oggi vi propongo un video che sicuramente alcuni di voi avranno già visto sul mio canale YouTube, di un allenamento della società Lombarda di Orago condotto dal Professore Giuseppe Bosetti. All’interno del video potrete vedere alcuni esercizi in forma analitica e sintetica con particolare riferimento all’attacco e difesa. Differentemente dalle nuove tendenze in merito alla didattica delle abilità motorie “tecniche di gioco”, si potrà notare che molti esercizi sono eseguiti a coppie. Vi invito a guardare attentamente, oltre alla dinamica dell’esercizio, ai modelli tecnici proposti, sia per il bagher di appoggio “con divaricata sul piano sagittale” e difesa “con divaricata frontale” sia al colpo d’attacco. Ogni allenatore è libero, secondo le proprie esperienze di valutare e scegliere i percorsi migliori per accrescere le abilità tecniche delle “proprie” atlete. Questo sistema di allenamento, ha dimostrato, sia a livello giovanile sia Seniores di creare i presupposti per la costruzione di atlete di ottimo livello. Segue una breve presentazione del Professor Bosetti.
Buona visione.
Stefano Lorusso
Il Professore Giuseppe Bosetti è stato allenatore della Nazionale Italiana Juniores e Seniores femminile, con una parentesi per la Selezione Svizzera. È stato professore di educazione fisica nella scuola secondaria statale di Sumirago in provincia di Varese. Con la pallavolo Sumirago in poche stagioni ha condotto un gruppo di giovani giocatrici attraverso un percorso di duro lavoro dalla terza categoria alla serie A. Attualmente è responsabile tecnico del settore giovanile della società Turca del Vakifbank una delle migliori realtà a livello mondiale. Inoltre è stato responsabile tecnico, in collaborazione con la moglie Franca Bardelli, della pallavolo Orago, una tra le migliori scuole italiane per l'insegnamento della pallavolo giovanile e fucina di talenti, tra le quali le due figlie Lucia e Caterina, Sylla, Danesi, Parrocchiale e molte altre. Il professor Bosetti, con la sua filosofia Orientale non è solo un tecnico, ma un maestro di uniche capacità didattiche, divenuto, definirei un “ Guru”, punto di riferimento per moltissimi tecnici.
giovedì 26 novembre 2020
VIDEO CLIP PER IL CONTROLLO DEL COLPO DI ATTACCO
Come sempre spero che il materiale sia utile per un confronto tecnico e soprattutto per migliorare le capacità tecniche delle nostre giovani atlete.