lunedì 15 settembre 2014

FIPAV C.R PIEMONTE                                                                                          WORKSCHOP 2014


IL TALENTO NEL VOLLEY



Relatore: Simonetta Avalle 

Lo sviluppo tecnico dell’atleta:
l’individuazione dell’errore nel fondamentale e la sua correzione

È importante nell'atleta aumentare i tempi di concentrazione, attraverso il numero di ripetizioni.
L'attenzione e gli aspetti volitivi sono fondamentali per migliorare sia il livello tecnico individuale sia le performance in partita. Soprattutto nelle giovani atlete questa pressione fisica e mentale non deve pregiudicare la motivazione e il desiderio di allenarsi, correggersi e migliorare il proprio livello tecnico. Il limite dell'allenamento mediante la ripetizioni continua di una o più parti del movimento potrebbe creare monotonia e diminuire l'interesse, favorendo il precoce abbandono di questo gioco sportivo. L'allenatore dovrà essere, oltre che un insegnante un buon motivatore. Il risultato sportivo è sicuramente inscindibile dal miglioramento tecnico individuale. I tre fattori principali che limitano un corretto apprendimento della tecnica si possono riassumere in

Difficoltà nella valutazione spazio - temporale "la relazione che c'è tra il corpo lo spazio e la palla" 

La coordinazione tra gli arti inferiori e superiori e la capacità di differenziazione dei movimenti

Gli aspetti condizionali con particolare riferimento alla capacità di forza.


I modelli di prestazione tecnica, con riferimento ai fondamentali individuali sono diversi e ogni allenatore propone secondo le proprie conoscenze e convinzioni un modello in parte, o del tutto differente.
Per quanto riguarda il fondamentale di palleggio è di tendenza, a mio avviso far trattenere troppo la palla nelle mani limitando di molto la velocità di uscita dell'attrezzo. Il transfert "tra la palla tenuta" e il palleggio di appoggio o alzata nel gioco, non è immediato. Il rischio è di creare schemi motori di difficile trasformazione. Le esercitazioni per i fondamentali dovranno prevedere allenamenti analitici, "ad esempio contro il muro" o a coppie per favorire la capacità di gestione e la sensibilità nel controllo della palla. Ricordo inoltre che la traiettoria di arrivo della palla e il punto in cui le nostre atlete dovranno indirizzarla durante il gioco e differente dagli esercizi a coppie, dove la traiettorie è sempre frontale.
Molteplici sono gli esercizi per la correzione dei fondamentali e come dicevo in precedenza bisogna aver chiaro il modello di prestazione che si vuole dare con riferimento al fondamentale individuale. Analizzare la meccanica corretta del movimento e intervenire sulla catena cinetica che compone lo stesso. È chiaro che la pallavolo essendo uno sport di situazione altamente qualitativo sotto il profilo motorio necessità di una progressione didattica che comprenda sia la fase analitica e principalmente sintetica collegando parti del gioco come ad esempio la battuta alla ricezione.

domenica 10 agosto 2014



AFFINARE LE CAPACITÀ E MIGLIORARE LA PERFORMANCE


Ciao amici, chi frequenta assiduamente il mio blog, sa che oltre alle tematiche sulla preparazione fisica, tecnica e tattica, propongo all'interno dei post alcune ricerche dei più famosi studiosi con riferimento alla psicologia, al coaching e altre discipline umanistiche che possono migliorare le nostre abilità di coach.
Soprattutto per le giovani giocatrici la variabilità  di umore equivale alla variabilità di prestazione.  Secondo uno studio condotto nel 1999 su delle matricole dell’Università della California (“From Thought to Action: Effects of Process-Versus Outcome-Based Mental Simulations on Performance“), le tecniche di visualizzazione sono effettivamente efficaci, ma non tutte le visualizzazioni funzionano… anzi: visualizzare nel modo sbagliato potrebbe essere addirittura controproducente. Il file che  trovate sul mio sito, all'indirizzo https://sites.google.com/site/professionalvolley/homenella cartella Mental Training spiega alcuni semplici esercizi di visualizzazione che potranno essere utili come strumento di ricerca per un nuovo approccio metodologico. Buona visione e felice estate. Lorusso Stefano.




La motivazione all'azione nasce dal piacere intrinseco, fine a se stesso, che si prova proprio nello svolgere quella determinata attività. Più aumenta lo stato di benessere psico - fisico più aumenta le possibilità di migliorare e andare
oltre le proprie capacità

domenica 27 luglio 2014


L’ALLENAMENTO SPORTIVO PSICOMOTORIO



 Un caro saluto a tutti gli appassionati e i colleghi che puntualmente consultano sia il mio blog sia il sito. Anche questi momenti, per molti di noi di pausa estiva e riposo, possiamo dedicarli all'aggiornamento e all'accrescimento culturale sui temi dell'allenamento. Spero come sempre che gli argomenti trattati siano di vostro interesse. Aspetto sempre indicazioni e suggerimenti per arricchire il blog di contenuti. Oggi vi propongo una relazione e un video realizzato dalla Scuola dello Sport molto interessante  Sul rapporto tra la psicomotricità e lo sport giovanile. Questa analisi nasce con l’obiettivo di mostrare quanto è importante, fin dai primissimi anni di età un corretto approccio dell'attività psicomotoria.

L'educazione psicomotoria si propone di aiutare il bambino nello sviluppo delle capacità relazionali, nella presa di coscienza del proprio corpo, nella progressiva strutturazione dello schema corporeo, nella conoscenza della realtà attraverso l'organizzazione dell'attività percettiva e nell'orientamento spazio-tempo.      
Sono certo che il file in oggetto è utile per migliorare il nostro bagaglio di formazione e di conseguenza migliorare la didattica con riferimento all'allenamento sportivo. Vi ringrazio per la gentile attenzione. Il video è all'interno del blog e Il file lo potete trovare all'interno del mio sito all'indirizzo  

https://sites.google.com/site/volleyperformance/


Buone Vacanze. Stefano Lorusso

martedì 27 maggio 2014




METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO


PER LA RICEZIONE


RELATORE PROF. LUCIANO PEDULLÁ


Le caratteristiche principali di un buon ricettore sono


FISICHE - Condizionali (capacità di forza a livello degli arti inferiori)

                 - Coordinative (valutazione spazio-temporale coordinazione oculo-manuale)

MENTALI - Capacità attentiva e volitive

L'elemento fondamentale dell'allenamento per la ricezione è la corretta posizione del piano di rimbalzo.
La sensibilità e il contatto sulla palla sono determinanti per un buon risultato tecnico.

L'importante è porre l'attenzione sulla capacità di contrarre le braccia al contatto sulla palla e immediatamente rilassarle "ricordo che le braccia rilassate favoriscono lo spostamento".

Oltre all'allenamento del bagher frontale "caratteristico nella prima fase giovanile under 12/13" sarà analizzata ed esercitata la tecnica del bagher laterale.

La progressione didattica deve rispettare i principi fondamentali dell'allenamento - Progressività del carico di lavoro e quantita - intensità di allenamento che sono inversamente proporzionali.

La programmazione del piano di allenamento deve prevedere esercizi di carattere analitico, sintetico e globale.

Per quanto riguarda la tattica di ricezione ci sono differenti linee di pensiero. A livello internazionale, ad esempio le squadre Asiatiche preferiscono far ricevere l'opposto e non l'attaccante di prima linea.

L'importante è definire bene gli spazi e le competenze in campo, soprattutto nelle zone di conflitto.
Un'indicazione che tendo a dare alle mie atlete è di ricevere la palla alla propria sinistra.

Nella scelta tattica è fondamentale valutare la zona e il tipo di servizio che effettuerà il giocatore in battutta.
Ci sono differenze di traiettoria e angoli di arrivo della palla.

L'allenamento tattico è sempre collegato all'azione di attacco e copertura.

All'interno del video potete vedere alcune delle molteplici progressioni tecniche con una catena didattica specifica per l'allenamento della ricezione.

Buona Visione e felice giornata.          
                                                                                                                          Stefano Lorusso







mercoledì 19 marzo 2014

ALLENAMENTO

PALLAVOLO ORAGO



Ciao amici oggi voglio proporvi un nuovo post con un video realizzato durante un allenamento della Società Pallavolo Atletico Orago. Questa, è la realtà che negli ultimi anni oltre ad ottenere risultati sportivi a livello nazionale ha fornito molti giovani talenti alla nostra Nazionale sia a livello Juniores sia Seniores.Il Team è guidato dal Prof. Giuseppe Bosetti. Vi consiglio di visitare questa realtà molto formativa non solo sotto il profilo tecnico e tattico ma soprattutto per l'organizzazione, che a mio avviso è unica a livello Nazionale.

Buona visione a presto. Stefano
















 

giovedì 16 gennaio 2014

LA VIDEOANALISI, METODO DI VALUTAZIONE

 

LA VIDEO ANALISI 

METODO DI VALUTAZIONE DEL MOVIMENTO



Ciao amici e colleghi, siamo quasi alla fine dell’anno incominciato al meglio il nuovo anno e come spesso faccio, mi scuso per non aggiornare il blog con maggiore frequenza ma purtroppo le ore che passo in palestra sono tantissime.
Oggi vi propongo una tesi molto interessante dell'Università degli studi di Pavia, corso di Laurea in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate.Questa tesi nasce con l’obiettivo di mostrare quanto il video analisi possa essere d’aiuto al personale qualificato. Utilizzando un semplice softwar "Dartfish", l'operatore è in grado di visualizzare ed elaborare i parametri desiderati, oggettivando e facendo così uno studio scientifico ed attendibile sul gesto preso in esame. Il file lo potete trovare all'interno del mio sito all'indirizzo https://sites.google.com/site/professionalvolley/home nella cartella scienza e sport. Sono certo che il file in oggetto è utile per migliorare il nostro bagaglio di formazione e di conseguenza migliorare la didattica con riferimento all'allenamento sportivo. Vi ringrazio per la gentile attenzione
A presto. Stefano Lorusso 







mercoledì 27 novembre 2013







MODELLO TECNICO DI ECCELLENZA CON RIFERIMENTO AL BAGHER DI DIFESA



Ciao amici e colleghi, oggi vi propongo all'interno del post un nuovo video realizzato con il mio gruppo under 14 che con  impegno cerca di riproporre un modello tecnico con riferimento alla massima eccellenza. Come al solito prendo come esempio la scuola asiatica e in particolare quella Giapponese. Nel video ho riassunto alcuni movimenti ed azioni che caratterizzano la filosofia tecnica, ad esempio lo spostamento all'indietro con passo riportato, un piccolo balzo in avanti prima di contattare la palla in difesa, l'azione morbida e controllata delle braccia nel lanciare la palla e in seguito colpirla con un attacco sempre morbido e controllato. Ho tralasciato alcuni esercizi che magari per alcuni potrebbero apparire folcloristici come eseguire delle ruote, esercizi coordinativi con la musica, che puntualmente eseguiamo e potete ritrovare all'interno del Blog in originale "eseguiti da giovani atlete Giapponesi". Come al solito la mia è una proposta fra le tante e siete liberi di metterla in discussione o non approvarla, ma è una scelta. Spero anche questa volta che il materiale sia di vostro interesse. Aspetto suggerimenti per migliorare il Blog. A presto. 

                                                                             Stefano Lorusnso.




sabato 7 settembre 2013

CATENA DIDATTICA

PER IL PALLEGGIO DI ALZATA

Ciao amici e colleghi, Oggi vi propongo un video che ho realizzato con le atlete del mio gruppo under 14. All'interno del video potete trovare degli esercizi in catena didattica per l'allenamento del palleggio di alzata. Come ricordo spesso nei post, Il modello di prestazione tecnica è stato scelto dopo un'attenta valutazione delle caratteristiche che ho notato sia su atlete di vertice con riferimento alla categoria sia con atlete di alto livello che hanno realizzato un percorso similare. Come potete notare gli elementi fondamentali che caratterizzano questa tecnica sono la parziale distensione delle braccia, con l'uso dominante dell'azione dei polsi, la buona PROPRIOCETTIVITÀ delle meni che io definisco"Prensili". Come sempre questa è una scelta non è l'assoluto. Spero come sempre possiate trovare spunto per migliorare le  performance  tecniche delle vostre atlete. Vi auguro un buon anno sportivo ricco di obbiettivi raggiunti.
Arrivederci al prossimo post.



Stefano Lorusso