LA RICEZIONE


A cura di Julio Velasco  








Il gioco della pallavolo è diviso in due fasi ben diverse tra loro: il Cambio Palla (quando Batte l’avversario) e il “Break” (quando Batte la nostra squadra). La pallavolo, come tutti gli sport che si giocano con una palla, è uno sport di situazione dove si utilizzano tecniche “aperte” e nel quale, quindi, possono succedere molte cose.  Tuttavia in tutti i punti che si giocano in una partita, una squadra deve battere o ricevere.  Questa situazione accade sempre e comunque. Questo ci dovrebbe far riflettere su quanta importanza dobbiamo dare a queste tecniche nella nostra programmazione.   

CRONOLOGIA DELLA RICEZIONE 

1)  Dimenticare la palla precedente, non parlarne.

2)  Lo schiacciatore deve guardare il palleggiatore per sapere, quanto prima, lo schema di attacco da utilizzare. 

3) Concentrarsi sulla palla. 

4) Assumere una posizione di partenza rilassata ed efficiente (semi-divaricata, con un piede più avanti dell’altro). 

5) Leggere e valutare la traiettoria della palla: corta o lunga, destra o sinistra, dentro o fuori, tesa o lenta, forte o lenta, mia o sua. 

6) Spostarsi con passi corti e veloci. 
7) Frenare e posizionare il corpo. 
8) L’impatto con la palla: il bagher o il palleggio.
9)  Prendere la posizione di attacco o di copertura. 

PRINCIPI DELLA RICEZIONE 
  • Le caratteristiche mentali più importanti sono la concentrazione e l’attenzione. 
  •  La Ricezione è un sistema dove partecipano il Libero, i due Schiacciatori, i Centrali, il Palleggiatore e a volte l’Opposto. 
  • La Ricezione fa parte del Sistema del Cambio Palla. 
  • E’ importante dimenticare l’azione precedente e pensare alla “palla dopo”. 
  •  La palla non può cadere a terra senza che venga toccata da un giocatore.


Quando si è in grave difficoltà, bisogna che scatti “l’allarme rosso” e invece di una Ricezione si deve fare un salvataggio. 

 La Tecnica più importante della ricezione è il Bagher.

 La palla deve essere sempre tra il corpo e la rete. 


CONCETTI CHIAVE DELLA RICEZIONE FLOT 

 1)  Pensiamo alla “palla dopo”.

 2)  Guardiamo solo la palla.

 3)  Una gamba davanti all’altra, gambe e piedi reattivi, busto rilassato. Le braccia extra-ruotate.  

 4)  Bisogna leggere la traiettoria della palla e spostarsi al punto di caduta prima possibile. Prima che la palla superi la rete, bisogna capire se è corta o lunga, a destra o a sinistra (lettura della traiettoria).

 5)  Passi corti e veloci, baricentro parallelo a terra. Avanti: passi corti.  Lateralmente: passi accostati.  Indietro: accostati indietro, senza ruotare il busto. 

6)  Chiamiamo la palla. Nel dubbio è mia, nel dubbio è dentro. Il compagno (soprattutto il più lontano) chiama: “buona”, “corta”, “fuori”. Anche l’Opposto può aiutare chiamando la palla (guardando la traiettoria lateralmente è più facile). 

7)  Le spalle creano la frontalità e danno la direzione alla palla.

8) Il Bagher deve essere perfetto in qualsiasi situazione.  

9)  Se la Battuta è lenta, spingiamo la palla; se è veloce, la facciamo rimbalzare sulle braccia. 

10) La parabola deve permettere: - al Palleggiatore di arrivare comodamente  - ai Centrali di anticipare il 1° Tempo.  

RICEZIONE IN PALLEGGIO I Concetti Chiave sono gli stessi della ricezione in Bagher eccetto: 

1)  Non basta essere dietro la palla, è necessario anche mettersi sotto la palla. 

2)  Il Palleggio si usa quando la Battuta è lunga e non molto veloce. 

3)  Il Palleggio non può e non deve essere un rifugio per l’insicurezza nell’uso del Bagher, specialmente nel Settore Giovanile.  

4)  Ci sono giocatori con un Palleggio eccellente e un Bagher non buono: questi casi sono l’eccezione che conferma la regola. 

5)  Tuttavia bisogna essere consapevoli che l’uso esclusivo del Palleggio, spesso ci fa perdere, o rende difficile, l’uso della Pipe. 

6)  E’ fondamentale che la parabola permetta al Palleggiatore d’arrivare in tempo sotto la palla e, soprattutto, che permetta ai Centrali di anticipare il 1° Tempo. 

CONCETTI CHIAVE DELLA RICEZIONE SPIN 

1)  Pensiamo alla “palla dopo”. 

2)  Guardiamo solo la palla. 

3)  Gambe divaricate e piedi reattivi, busto rilassato.  Le braccia extra-ruotate e reattive. 

4)  Bisogna leggere la traiettoria prima possibile. 

5)  Nel dubbio è mia, nel dubbio è dentro. 

6)  Dobbiamo provare a tenere la palla “tra le gambe” con gli affondi laterali e avanti. 

7)  Quando è troppo veloce: si usa il Bagher laterale e in casi estremi anche il Tuffo. 

8)  Le spalle danno la direzione alla palla. 

9)  Il Bagher deve essere perfetto in qualsiasi situazione. 

10) Dobbiamo “ammortizzare” la palla (assorbire la potenza). 

CONCETTI CHIAVE DEL BAGHER 

1)  Il piano di rimbalzo deve essere il più largo possibile. 

2) La presa è subordinata al piano di rimbalzo.  Deve essere stabile. 

3) Le spalle in avanti, ma rilassate facilitano la rotazione degli avambracci. 

4) Le braccia devono essere distese ma non rigide. 

5) Muovere le braccia il meno possibile. Le spalle danno la direzione alla palla. Collo e spalle devono essere rilassati. 

6) Il Bagher deve essere “perfetto”, anche se le gambe o il corpo non lo sono. 

LE PRESE DEL BAGHER 

 Tecnica standard: una mano sopra l’altra, con due pollici che stringono quella sopra con quella sotto. Se gli avambracci non riescono a extra-ruotare, aprire leggermente i pollici. 



 Una mano con le dita tese si colloca tra l’indice e il medio dell’altra, il pollice stringe l’indice della stessa mano. 

 Una mano sopra l’altra con le dita tese, il pollice della mano sotto stringe la mano sopra e l’altro pollice è un po’ separato per permettere l’extrarotazione degli avambracci. 

 Una mano chiude a pugno impugnando il mignolo e l’anulare dell’altra. La nuova presa deve essere automatizzata con esercizi analitici semplici, con molte ripetizioni, contro una parete. 

TECNICHE DI RICEZIONE

 Come tutte le altre tecniche della pallavolo, la Ricezione è una tecnica aperta, vale a dire non si ripete sempre nello stesso modo. C’è una Tecnica di base che si usa per insegnare i primi passi della Ricezione: questa non è soltanto con la palla davanti al corpo (con il Bagher perpendicolare al busto), ma anche, e soprattutto, con il Bagher leggermente laterale al corpo (nella linea delle cosce delle gambe divaricate). Ci sono le Tecniche di Gioco. Sono le tecniche che si usano secondo le circostanze di gioco: quando la palla rimane corta, laterale, indietro, quando tocca la rete, ecc. non è possibile utilizzare la Tecnica di Base.  Queste tecniche non sono adattamenti, ciascuna ha le sue caratteristiche e i suoi principi biomeccanici che bisogna insegnare. 

NELLA RICEZIONE DELLA BATTUTA FLOT PALLA CHE CADE DAVANTI  

Spostamenti: passi corti, veloci e mantenendo il baricentro sempre alla stessa altezza. L’arresto deve essere in equilibrio dinamico e si compie con gli ultimi due passi. Se lo spostamento è molto efficace, si riesce a usare la Tecnica di Base.  In caso contrario: Posizione bassa con le braccia parallele al terreno. 

1)  Con un ginocchio per terra con un piede davanti all’altro. Il gluteo della gamba con il ginocchio per terra, se è necessario, arriva ad appoggiarsi sul tallone del piede con il dorso appoggiato sul pavimento.

2)  Nella posizione di squat profondo (cosce parallele a terra) o squat completo (anche con i piedi non allineati) 

3)  Con tutte due le ginocchia per terra. 

4)  Salvataggio con affondo o rullata avanti. 

PALLA CHE CADE LATERALMENTE Spostamenti: passi accostati, due corti, uno corto e uno lungo, uno lungo e uno corto. 

1)  Bagher laterale: medio, alto e basso. 

2)  Affondo laterale: alto, medio e basso. 

3)  Inginocchiata laterale. 

4)  Salvataggio con affondo e caduta laterale.

 PALLA CHE CADE DIETRO Spostamenti: passi accostati indietro – diagonale. 

1)  Bagher laterale alto. 

2)  Affondo indietro e bagher laterale. 

3)  Ricezione in palleggio. 

NELLA RICEZIONE DELLA BATTUTA SPIN Per le Battute che cadono davanti, non c’è differenza con la Flot. Per quelle che cadono lateralmente: 

1)  Affondo laterale medio, basso e con caduta. 

2)  Bagher laterale basso, medio e alto. 

3) Salvataggio con Tuffo laterale. 

LE COMPETENZE 

Il principio delle competenze: il giocatore più bravo prende più campo e soprattutto deve occuparsi delle Battute che cadono nella zona di conflitto.  Non ha nessuna importanza da dove proviene la Battuta e tanto meno se cade alla sinistra o alla destra del Ricevitore. 

 Una palla tra il Libero e uno Schiacciatore è del Libero. 

 Tra lo Schiacciatore più bravo in Ricezione e quello meno, è del primo. 

 Tra due Schiacciatori dello stesso livello in Ricezione, la palla in mezzo è di quello in seconda linea. Le linee dei Ricevitori devono essere sfalsate per impedire lo scontro tra due ricevitori che vanno a prendere una palla nella zona di conflitto. Il Libero si adatta allo Schiacciatore e quello di seconda linea si adatta a quello di prima. Questo è particolarmente importante per la Battuta Spin. Nei giocatori seniores si deve tener conto del lato forte e debole del ricevitore: si deve disporre prendendo più spazio dalla parte del suo lato forte e meno dalla parte del suo lato debole.  Questo non è consigliato per il Settore Giovanile perché si deve ancora sviluppare il lato debole. La Battuta corta sui tre o quattro metri nella zona del centrale può essere ricevuta dal giocatore di seconda linea o dal Centrale. Bisogna che la squadra adotti un sistema chiaro. La Battuta che tocca la rete: se cade nei primi due metri è di competenza del Palleggiatore. Se invece cade tra i due e i quattro metri dalla rete, è di competenza del Centrale (eccetto che si trovi dalla parte opposta del campo). 


ESERCIZI ANALITICI PER LA RICEZIONE

Per poter ricevere la Battuta è imprescindibile saper fare il Bagher. Questo significa che dobbiamo prima di tutto automatizzare la Tecnica di Base: vedere i “Concetti Chiave del Bagher” presenti precedentemente. Per automatizzare una Tecnica di Base, bisogna fare molte ripetizioni in condizioni facilitate e aumentare la complessità senza che vengano meno le chiavi tecniche. Gli esercizi contro la parete sono ideali per automatizzare una Tecnica di Base, ma non lo sono per niente per sviluppare le Tecniche di Gioco, che sono tecniche aperte che variano secondo le circostanze. Con lo staff delle Nazionali e con il lavoro di Abbiati Lorenzo, Cruciani Simone, Donnarumma Marco e Parise Alessandro, abbiamo realizzato diversi video sulle Tecniche di Gioco di Ricezione che potete trovare sul sito FIPAV. Negli esercizi contro il muro è importante la distanza dalla parete: né molto vicino, né
molto lontano (la traiettoria della palla deve essere quella della Ricezione o del
Passaggio). Non è conveniente fare altre suddivisioni della tecnica: per esempio fare il Bagher solo a sinistra per 10 volte e poi solo a destra per 10 volte. Subito può sembrare che il giocatore migliori di più con queste esercitazioni super-analitiche, però la capacità di Ritenzione sarà molto più scarsa. E’ meglio fare una e una o due e due. Non dobbiamo allenare il cervello dei giocatori a fare tecniche chiuse oltre all’automatizzazione di alcuni movimenti delle Tecniche di Base. Questi esercizi analitici sono necessari, ma dobbiamo integrarli ogni giorno con situazioni di Ricezione più reali e complete, anche se in condizioni facilitate come per esempio “Battuta Regalata e
Ricezione”.
La situazione di ricevere una palla che viene dall’altra parte della rete e da dietro alla linea di fondo deve essere integrata sempre con esercizi analitici (anche il primo giorno di pallavolo). A mano mano che il giocatore imparerà, ci saranno meno esercizi analitici e più sintetici (Battuta e Ricezione). Il Metodo Globale non è solo il 6 contro 6. Si deve correggere globalmente anche 
nell’esercizio contro la parete, stimolando il giocatore a focalizzarsi su una parte della tecnica senza dividerla. Altrettanto si farà quando riceverà una Battuta. Per fare questo è imprescindibile utilizzare una progressione della difficoltà della
Battuta. Non si può passare da un esercizio analitico di Bagher contro la parete a ricevere una Battuta Float aggressiva. Bisogna usare prima la Battuta regalata, poi una Float facile e dopo una Float normale. E’ un lavoro da svolgere quotidianamente, che sarà combinato con l’Attacco per arrivare a completare la fase di Cambio Palla.

ALLENAMENTO DEL BAGHER

1) ESERCIZI CON LA PALLA SULLA PARETE

Quando si raggiunge l’obiettivo (es: 10, 15 colpi), è fondamentale dare un feedback
positivo: “bravo”, “sei migliorato molto”, “dammi un cinque”, ecc.

Per quelli che non sono arrivati all’ obiettivo, dare comunque un feedback positivo quando fanno bene la tecnica. Il messaggio deve essere “non ci sei ancora riuscitoma ce la farai. Magari prestiamo loro una palla per allenarsi a casa.
Invece fare Bagher contro il muro senza un obiettivo diventa poco motivante e con un 
feedback parziale.

10 Bagher consecutivi. Qualsiasi bagher, però rispettando le chiavi tecniche.

10 Bagher laterali consecutivi: un Bagher laterale a sinistra con la gamba sinistra arretrata e un Bagher a destra con la gamba destra arretrata.

15 Bagher consecutivi: un Bagher laterale a sinistra, uno frontale e uno laterale a destra.

10 + 10 + 20 sulla parete.
10 palleggi cambiando ogni volta la posizione dei piedi.
10 bagher laterali cambiando ogni volta la gamba che arretra.
Un palleggio con la sinistra avanti + un bagher a sinistra con la gamba sinistra
indietro; un palleggio con la destra avanti + un bagher a destra con la gamba destra indietro.

Venti Palleggi e Bagher alternati: Un palleggio con la sinistra avanti + un bagher
a sinistra con la gamba sinistra indietro; un palleggio con la destra avanti + un
bagher a destra con la gamba destra indietro.

Bagher frontale e laterale sulla parete a coppie.
Due giocatori uno di fianco all’altro. Un bagher frontale con la gamba sinistra
avanti contro la parete, passaggio in diagonale al compagno a destra, con bagher
laterale con le braccia a sinistra del corpo e gamba sinistra indietro. Il compagno fa
un bagher verso la parete con la gamba destra avanti e poi in diagonale con bagher
a destra del corpo e gamba destra indietro. Dopo cinque, sei volte, cambiano
posizione.

Lo yo yo sulla parete in Bagher.
4 + 4 bagher laterali con spostamento laterale.
Verso destra, in diagonale, bagher con braccia a sinistra e gamba sinistra indietro.
Verso sinistra, bagher con braccia a destra e gamba destra indietro.
Quattro volte, piccolo riposo, quattro volte.

Il rettangolo sulla parete in Bagher.
Bagher frontale sulla parete con piede sinistro avanti, Bagher con braccia a sinistra,
gamba sinistra indietro, palla verso destra in diagonale, spostamento laterale verso
destra, Bagher frontale con la gamba destra avanti sulla parete, Bagher con braccia
a destra e gamba destra indietro, palla verso sinistra in diagonale, spostamento
laterale verso sinistra, Bagher frontale con la gamba sinistra in avanti.
Si può fermare la palla e ricominciare verso l’altro lato o farlo di seguito.
Bagher con un ginocchio per terra.

Bagher una volta in piedi e un’altra con un ginocchio per terra alternando la gamba e il ginocchio sinistro con il destro.

Bagher con due ginocchia per terra.

Bagher combinato in piedi, con uno e/o due ginocchia a terra: si comincia in piedi, poi appoggiando il ginocchio destro per terra, in piedi, appoggiando il
sinistro, in piedi, appoggiando tutte e due le ginocchia per terra, in piedi. Tutta la
sequenza senza perdere il controllo della palla

2)“Battuta e Ricezione” con Battuta Regalata: la Battuta Regalata è un
lancio da sotto (come una Battuta da sotto, però che passa vicino alla rete).
Due “ricevitori” in ogni campo, un “alzatore” in posto 3. Se i “ricevitori” sono
in 5 – 6 si “batte” da posto 1 lanciando la palla da sotto che imiti una Battuta.
A chi non ha ricevuto, l’allenatore (o un giocatore) lancia una palla da
appoggiare o alzare in bagher.Chi ha “battuto” entra a “ricevere” nel suo campo. Dopo aver “ricevuto”, va ad alzare in posto 3 e da lì va a “battere” dall’altra parte.
Chi ha alzato o appoggiato rimane lì finché non “riceve”. Una volta che
s’impara a farlo, i “battitori” lanciano la palla corta e lunga (spostamenti).
Si usa con la “battuta” perpendicolare alla rete per sviluppare il passaggio in
angolo, che non si riesce a fare negli esercizi a coppie.
Quindi: da zona 1 verso zona 5 – 6, da zona 5 verso zona 1 – 6.
Si fa con tutti i giocatori. Si può utilizzare, anche, come riscaldamento con la palla.

ALLENAMENTO DEGLI SPOSTAMENTI SENZA PALLA (A SECCO)

(da fare come riscaldamento fisico, nel corridoio prima di entrare in palestra e/o in casa)

Spostamenti avanti e indietro:

Partendo dai 9 m arrivare alla linea di 3 m con un ginocchio per terra,
tornare con spostamento indietro con serie di due passi accostati in diagonale
indietro e arrivare con affondo indietro / diagonale dalla stessa parte del
ginocchio che è andato a terra. Ripetere con l’altro ginocchio.

Partendo dalla linea dei tre metri con un ginocchio per terra, spostarsi con
passi corti e veloci fino alla linea di metà campo e appoggiare lo stesso
ginocchio, per due volte con ogni gamba. Una volta andando in diagonale verso
destra e la seconda andando verso sinistra.
Uguale a prima però se si parte con il ginocchio destro per terra, si deve arrivare
con il sinistro.

Spostamenti laterali con passi accostati:

In posto 1, 5 e 6 spostamenti di Ricezione:
tre passi a sinistra e tre a destra, due passi a sinistra e due a destra.
Si può finire con un affondo laterale senza e con caduta.

Spostamenti laterali dentro i tre metri.
Le linee devono rimanere tra le gambe e si devono toccare con le mani in
posizione di Bagher (Libero e Schiacciatori con il Bagher di Ricezione) Il
baricentro deve rimanere alla stessa altezza durante gli spostamenti (scende
solo per toccare le linee)

Spostamenti laterali 2 x 1.
Due passi molto veloci verso destra e uno di ritorno (pliometria) verso sinistra
per due volte.
Recupero.
Due passi verso sinistra e uno verso destra per due volte.

Spostamenti laterali con elastico
Con un elastico intorno alle gambe, spostamenti laterali, con la tecnica della
Ricezione, combinando la quantità di passi: due, tre, quattro.

ALLENAMENTO DEGLI SPOSTAMENTI CON LA PALLA

A coppie, sotto rete o fuori dal campo con una linea che imiti la linea centrale o, meglio ancora, il giocatore che palleggia per far spostare il compagno deve essere di schiena alla parete (per avere il feedback dell’arrivo della palla).

o Spostamenti avanti: un giocatore palleggia sotto la rete, l’altro deve
spostarsi in avanti dopo che parte la palla dalle mani del compagno, passi
corti e veloci, posizione d’arrivo con un ginocchio per terra, braccia parallele
al pavimento, gluteo sul tallone. Una volta con ogni gamba.
Il giocatore sotto rete prende la palla e subito fa un altro palleggio corto in
modo da tenere un ritmo alto.

o Spostamenti indietro: l’organizzazione
dell’esercizio come sopra. I passi accostati in diagonale–indietro. Posizione
d’arrivo: Bagher leggermente laterale a sx e dx; Bagher laterale medio e alto;
affondo indietro e in diagonale.

o Spostamenti avanti e indietro: uguale ai due precedenti, ma la palla non si
ferma. Il palleggio del giocatore sotto rete deve essere corto o lungo
cercando di ingannare il compagno che deve leggere la traiettoria prima di
spostarsi.

o Spostamenti a destra: Uguale ai primi due, con la differenza che il palleggio
del giocatore sotto rete è verso la destra del giocatore in “ricezione”.

o Spostamenti a sinistra: Come a destra.

o Spostamenti a destra e sinistra: la palla non si ferma. Il giocatore che
palleggia sotto rete deve cercare di ingannare il compagno per obbligarlo a
leggere la palla prima di spostarsi.

o Spostamenti avanti, indietro, a destra e a sinistra.

Gruppi da tre giocatori: questo è un esercizio analitico però più simile a un
esercizio sintetico, perché la palla passa sopra la rete, devono spostarsi e passare
in angolo verso posto 3.

La rete in mezzo divide campo A e campo B.
Disposizione dei gruppi in campo:

Gruppo 1:

Campo A: un “ricevitore” in zona 1 e un “alzatore” in zona 3
rivolto verso di lui

Campo B: un “battitore” sui 6 metri, di fronte al “ricevitore” in 1.

Gruppo 2:

Campo A: un “ricevitore” in zona 5 e un “alzatore” in zona 3
rivolto verso di lui.

Campo B: un “battitore” sui 6 metri, di fronte al “ricevitore” in 5.

Gruppo 3:

Campo B: un “ricevitore” in zona 6 e un “alzatore” in zona 3.

Campo A: un battitore sui 4-5 metri (per non dare fastidio ai
“ricevitori” di zona 1 e 5) di fronte al “ricevitore” in 6.
Tutti i giocatori in posto 3 e i “battitori” da entrambi i lati del campo hanno
ciascuno una palla in mano.

Esercizio:

Si “batte” dai 5-6 metri: corto e lungo verso zona 1 o 5, a destra e
sinistra verso zona 6. Il “battitore” può lanciare la palla in Palleggio teso in una prima fase e con una Battuta Float dopo. I “ricevitori” di zona 1 e 5 fanno spostamenti avanti e indietro. Il “ricevitore”di zona 6 fa spostamenti a destra e sinistraAppena il “battitore” invia la palla dall’altra parte della rete, “l’alzatore” di posto 3 gli passa la palla sotto la rete, con un rimbalzo, in modo che gli arrivi
in mano. Al fischio dell’allenatore si fa un cambio tra i giocatori del gruppo da tre.
Quando finiscono i tre turni si ruota: chi era in zona 5 va in 6 e chi era in 6 va
in 1. I Centrali “ricevono” sui 3-4 metri, i Palleggiatori e gli Opposti non lo fanno
(con le dovute eccezioni).

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