IL PRINCIPIO DI ADATTAMENTO





L'obiettivo di un programma di allenamento, e di agire sull'organismo dell'atleta, per determinare in esso, dei cambiamenti tali per cui l'organismo stesso sia in grado di fornire una prestazione sportiva migliore. L'allenamento, quindi, è una sistematica ripetizione di uno o più esercizi fisici, ed è descritto in base ai suoi adattamenti e processi. Gli adattamenti, sono quelle modificazioni che possono avvenire a livello: 

• Anatomico: cambiamenti antropometrici (percentuale di massa grassa) o struttura (modificazioni della massa muscolare) sport-specifici.

• Fisiologico: cambiamenti che avvengono a carico dei sistemi, organi e apparati sport specifici (modificazioni delle dimensioni cardiache o delle concentrazioni di un particolare tipo di fibre muscolari).

 • Biochimico: cambiamenti che avvengono a livello enzimatico (sintesi proteica).

 • Biomeccanico: cambiamenti che avvengono a carico della meccanica di un gesto tecnico sportspecifico.

 • Funzionale: cambiamenti che non comportano miglioramenti oggettivamente riscontrabili, ma che permettono un miglioramento funzionale di un gesto tecnico sport-specifico. Per processo, invece, intendiamo il carico di allenamento, cioè il prodotto del volume e dell'intensità di un allenamento sportivo. Nel presente articolo, si cercherà di tracciare un quadro globale sull'importanza di conoscere le basi fondamentali che regolano la capacità dell'atleta di adattarsi per ottenere una prestazione sportiva migliore. 
Il completo elaborato potete visionarlo cliccando sul link sottostante

Stefano Lorusso

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