martedì 21 giugno 2022

APPRENDERE ATTRAVERSO IL GIOCO






Ogni gioco del bambino è caratterizzato da un impegno motorio che appare talvolta limitato, ma che spesso è così vistoso da far ritenere che il movimento costituisca l’aspetto di maggior rilievo dell’attività ludica.
In realtà, il bambino è impegnato in essa con tutta la sua personalità. 
Il gioco è molto importante per l'apprendimento sia motorio che psicosociale del bambino: attraverso questo il piccolo impara a rapportarsi con il mondo esterno e a confrontarsi con esso. Attraverso gli altri il bimbo impara a conoscersi e a riconoscere quali possono essere i propri limiti per vincerli e per andare oltre. Nel gioco, nella ripetizione dei suoi movimenti, tutto diventa facile, anche acquisire quelle abilità che, apparentemente, possono sembrare difficili perché implicano da parte dei bambini un "lasciarsi andare", un abbandonarsi e più che altro un perdere quella rigidità fisica che i "piccoli moderni" acquisiscono per ore e ore già da pochi mesi sui banchi di scuola, davanti a TV, play-station, iPhone e quant'altro. Stimolando il bambino in modo positivo, attraverso il gioco, apprendere diventa più facile e più spontaneo. Il gioco serve per far rompere gli indugi divertendo: se si fa sembrare tutto un gioco, i bambini apprendono con maggiore facilità.Il gioco toglie la difficoltà dell'esercizio, distoglie l'attenzione, allevia la tensione, crea uno stato d'animo positivo e modella le capacità senso-percettive che sono alla base della consapevolezza del corpo, dell'organizzazione spazio-temporale e della conoscenza dell'ambiente.
I nostri bambini hanno bisogno di apprendere sconfinate capacità, il movimento non è solo una necessità biologica, ma con il corpo il bambino pensa, si esprime, si scopre e l’apprendimento motorio costituisce sicuramente la prima esperienza sulla quale si svilupperanno tutte le altre esperienze.

COME COSTRUIRE UN GIOCO





All’interno della tabella sono elencati i vari fattori che compongono l’attività motoria generale e specifica, ovvero gli schemi motori di base, le capacità coordinative, le capacità condizionali e gli schemi posturali.
È importante inserire nel gioco uno o più elementi che caratterizzano le abilità e capacità motorie fornendo una serie di stimoli atti a favorire un apprendimento generale e multilaterale. 
Di seguito ho inserito alcuni esempi di giochi con i vari elementi
utilizzati

1- FULMINE  CON LO SCUDO




I bambini corrono o camminano liberamente nello spazio. Saranno messi in gioco quattro palloni di cui due di colore diverso, “ ad esempio giallo” che saranno gli scudi e due arancioni che saranno i palloni “fulmine” che dovranno colpire i compagni. Chi è colpito si ferma sul posto con le gambe divaricate e per essere liberato e tornare in gioco un bambino dovrà, strisciando passare sotto le gambe. Si può inserire un elemento condizionale, ad esempio chi viene colpito esegue 5 addominali o piegamenti sulle gambe.

Si possono inserire diverse varianti, ad esempio disporre dei cerchi sul pavimento che avranno la funzione di “isole di salvataggio” oppure per “salvarsi” deve salire su un rialzo.

Basta un po’ di fantasia e tutto diventa semplice e coinvolgente



2 - MARE - MONTAGNA - CITTÀ   




Questo gioco ai bambini piace molto! I bambini corrono  liberamente nello spazio. L’istruttore spiega che ci saranno tre differenze di spazio, sopra “Montagna” i bambini dovranno al segnale trovare un punto dove rimanere sollevati da terra, sotto “Mare” I bambini dovranno al segnale rimanere proni sul pavimento, dentro “Città” I bambini al segnale dovranno entrare all’interno del cerchio al centro della palestra o in uno spazio definito dall’istruttore. Il bambino che arriverà per ultimo potrà fare dei saltelli, degli addominali o semplicemente rimanere fermo un turno.

Come potete notare, basta inserire, utilizzando lo schema le varie capacità e trasformarle in un gioco.

Si possono realizzare anche dei percorsi a staffetta sempre molto coinvolgenti.

Voglio sottolineare che la lezione di educazione motoria o di avviamento allo sport, dev’essere preparata in modo scientifico e realizzata da operatori competenti. Nel caso in cui non ci fossero le competenze e meglio “rispolverare” i tanti giochi della tradizione, ad esempio come palla avvelenata, fulmine, il gioco delle statuine e altri. Penso che ogni società sportiva, soprattutto per il settore che io definisco “Green” deve avvalersi di un responsabile tecnico che con competenza e pazienza realizzi momenti di formazione per gli istruttori e di qualificazione per i giovani atleti. Come spesso esprimo sul Blog e sui miei canali social sono a completa disposizione per fornire consulenze e materiale didattico. A presto.

Stefano Lorusso




Nessun commento:

Posta un commento