METODO PRESCRITTIVO
L’esercizio Analitico -Sintetico e Modello Prestativo
Il metodo prescrittivo nell’ambito della pallavolo giovanile femminile rappresenta uno degli approcci tradizionali all’insegnamento della tecnica e della tattica. È un metodo strutturato, che si basa su modelli esecutivi precisi e su una progressione didattica predefinita. Sebbene negli ultimi anni siano emersi approcci più orientati alla scoperta e alla variabilità (come il metodo per scoperta guidata o quello situazionale), il metodo prescrittivo continua ad avere un ruolo rilevante, soprattutto in alcune fasi dell’apprendimento.
Ecco un approfondimento sull’argomento, utile per allenatori che operano con giovani atlete.
🔹 Cos’è il metodo prescrittivo?
Il metodo prescrittivo si basa sull’insegnamento diretto di gesti tecnici codificati, attraverso una sequenza preordinata:
- Dimostrazione da parte dell’allenatore del gesto tecnico ideale.
- Ripetizione da parte dell’atleta, seguendo modelli precisi.
- Correzione dell’errore da parte dell’allenatore in tempo reale.
- Automatizzazione attraverso la ripetizione, spesso in esercitazioni analitiche.
🔹 I vantaggi del metodo prescrittivo nella pallavolo giovanile femminile
✅ Sviluppo tecnico rapido
Nelle prime fasi dell’apprendimento, specialmente tra le atlete più giovani (Under 12-13), l’adozione di riferimenti tecnici precisi favorisce l’acquisizione di schemi motori fondamentali.
✅ Controllo dell’allenatore
L’allenatore ha un ruolo centrale e può guidare il gruppo con sicurezza, correggere subito gli errori e prevenire automatismi scorretti.
✅ Omogeneità del gruppo
Le esercitazioni standardizzate aiutano a uniformare il livello tecnico, importante in gruppi molto numerosi o eterogenei.
🔹 I limiti del metodo prescrittivo
⚠️ Scarsa adattabilità
Le situazioni di gioco sono complesse, variabili e dinamiche: il metodo prescrittivo non allena la capacità di adattamento delle atlete al contesto reale.
⚠️ Rischio di demotivazione
Le esercitazioni ripetitive, poco coinvolgenti e non legate a situazioni reali di gioco, possono ridurre il coinvolgimento emotivo e la motivazione, soprattutto nelle adolescenti.
⚠️ Riduzione della creatività
Inibendo l’esplorazione personale e la sperimentazione, il metodo prescrittivo può limitare la creatività motoria e la capacità decisionale.
🔹 Quando è utile applicarlo?
Il metodo prescrittivo può essere efficace:
- Nelle primissime fasi dell’apprendimento tecnico, per costruire le basi.
- Nel recupero di errori tecnici radicati, per “resettare” e ripartire da un’esecuzione corretta.
- Come parte di un mix metodologico, in alternanza con esercitazioni situazionali e giochi.
🔹 Conclusione: metodo prescrittivo sì, ma non da solo
Nel percorso formativo di giovani atlete, il metodo prescrittivo è uno strumento utile, ma non sufficiente da solo. Va integrato con approcci che stimolino la comprensione del gioco, la presa di decisione e l’adattamento.
L’allenatore moderno deve saper dosare le metodologie in base all’età, al livello tecnico, alla fase della stagione e soprattutto alla personalità del gruppo. Nell’insegnamento della pallavolo giovanile femminile, la sensibilità pedagogica conta quanto la competenza tecnica.
ANALITICO: è il movimento dei segmenti corporei nell’esecuzione del gesto tecnico. Quindi si va dalla strutturazione di un gesto tecnico, inserendo l’abilità nella contestualizzazione delle varie fasi di gioco.
L’ESERCIZIO ANALITICO: è la costruzione di un’abilità motoria “tecnica dei fondamentali di gioco” attraverso l’analisi e il movimento dei diversi segmenti corporei per la corretta esecuzione del gesto tecnico.
Se prendiamo in considerazione l’analisi del movimento con riferimento al modello consente lo sviluppo del controllo motorio. Per cui ho una focalizzazione segmentaria e complessiva del gesto. Sono importanti per il fatto che ho un elevato numero di tocchi e consente lo sviluppo delle sensibilità nei tocchi ( difficile da perseguire con altri sistemi ), posso in funzione del ruolo differenziare la tipologia di intervento all’interno dell’allenamento ( consente la correzione strutturale del movimento ), possono essere decisi per il miglioramento di alcuni aspetti del fondamentale preso in considerazione. Nell’analisi del gioco consente lo sviluppo delle sequenze motorie ( focalizzazione in sequenza dei punti di riferimento ). Consente la correzione strutturale del movimento.
COS’È UN MODELLO DI PRESTAZIONE TECNICA? Un modello di prestazione è il risultato di una analisi, “la più oggettiva possibile”, su cosa realmente accade nel livello di gioco dello sport a cui facciamo riferimento e dei diversi aspetti che vanno a comporre la tecnica da utilizzare. L’analisi deve tenere in considerazione le capacità motorie sia condizionali sia coordinative.
COSA SERVE UN MODELLO DI PRESTAZIONE?
1- conoscere il livello di prestazione tecnica del campionato di riferimento
2 - valutare le caratteristiche e le qualità fisiche dei giocatori
3 definire gli obiettivi tecnici
4 stabilire una mirata programmazione degli allenamenti attraverso una corretta catena didattica
COME COSTRUIRE UN MODELLO DI PRESTAZIONE?
Raccogliere, scomporre, analizzare il maggiore numero di aspespetti dei modelli tecnici presi a riferimento delle migliori scuole di formazione a livello internazionale e confrontarle ed adattarle nella maniera la più oggettiva possibile secondo le caratteristiche fisiche e antropometriche dei nostri atleti.
Alcuni esempi nella costruzione del modello tecnico di Bagher
Il piano di rimbalzo, la presa delle mani la posizione delle spalle, l’azione eccentrica - concentrica degli arti inferiori.
È il fondamentale nella sua sequenza motoria specifica di una determinata azione, ad esempio nella pallavolo, la battuta e la ricezione. La ripetizione negli esercizi di sintesi consente di inserire una sequenza motoria di un dato gesto nel corretto timing tecnico ( precisione del movimento ). In questo modo avviene una stabilizzazione delle tecniche portando in parallelo il lavoro tecnico analitico :
l’interruzione del lavoro analitico porta ad una destabilizzazione del controllo della palla e del controllo motorio.
- L’interruzione del lavoro analitico crea una difficoltà nell’adattamento tecnico situazionale e conseguente incremento degli errori individuali ( allenamento situazionale ).
Il lavoro va sempre mantenuto perché mi permette di controllare il gesto esecutivo alle velocità specifiche richieste.
La progressività nell’esercizio di sintesi è determinata dall’introduzione programmata e controllata di variabili situazionali di gioco
- L’interruzione del lavoro analitico crea una difficoltà nell’adattamento tecnico situazionale e conseguente incremento degli errori individuali ( allenamento situazionale ).
Il lavoro va sempre mantenuto perché mi permette di controllare il gesto esecutivo alle velocità specifiche richieste.
La progressività nell’esercizio di sintesi è determinata dall’introduzione programmata e controllata di variabili situazionali di gioco
Alcuni esempi di esercizi sintetici del modello tecnico di Bagher
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