LO SVILUPPO DELLE CAPACITÀ
COORDINATIVE IN ETÀ SCOLASTICA
LAVORO DI DIPLOMA DI LORENZO MARTINI
RELATORE PROF. ALEJANDRO ARIGONI E PROF. FLAVIO ROSSI
Il tema legato allo sviluppo motorio dei bambini in età evolutiva può essere molto ampio e interpretato sotto differenti punti di vista. La motivazione principale per la quale ho scelto di mettere al centro del discorso lo sviluppo della coordinazione motoria, è legata al mio vivo e radicato interesse per l’insegnamento e l’apprendimento delle principali capacità coordinative a scuola. Avere una buona coordinazione in termini di movimento è una condizione che ritroviamo in tanti momenti della nostra vita quotidiana. Percepire uno stimolo, elaborarlo e produrre una riposta in termini di azioni motorie, è un processo che ogni singolo individuo mette in pratica per produrre un movimento adeguato e con un preciso scopo. Come futuro docente di educazione fisica, sia per le scuole elementari come per le medie, sono convinto che un adeguato ed efficace sviluppo delle capacità coordinative può influenzare la capacità di coordinazione in maniera sostanziale e allo stesso tempo, permettere agli allievi di imparare ed eseguirei conseguenza un qualsiasi movimento in maniera efficace. Ciò permette anche di apprendere nuovi schemi motori, di saperli controllare, regolare, adattare e trasformare in altrettante azioni motorie in precedenza sconosciute. Una buona coordinazione motoria permette di svolgere qualunque movimento, complesso o facile che sia, riproducendolo adeguatamente a seconda dell’immagine motoria che viene elaborata dal cervello nel processo di percezione, elaborazione e preparazione della risposta (prima che questa venga trasformata in movimento reale). Nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione fisica a scuola possiamo dire che, ogni allievo che dispone di una buona coordinazione motoria, riesce con ogni probabilità a svolgere determinati esercizi e a raggiungere obiettivi di padronanza e di sviluppo con una certa facilità.
Il lavoro lo potete visionare cliccando sul link sottostante. Buona lettura.
Stefano Lorusso
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