venerdì 28 giugno 2019



GLI ERRORI NELLO SPORT

  

Buongiorno amici, dopo un po’ di tempo eccomi di nuovo presente con un nuovo post, molto interessante che tratta, la correzione degli errori nello sport. L’articolo è tratto da un lavoro di Giorgio Visintin, all’interno della rivista SDS, “strumento formativo” fondamentale per chi lavora in palestra a tutti i livelli.  Il materiale potete leggerlo e scaricarlo all’interno del mio sito nella home page all’indirizzo https://sites.google.com/site/professionalvolley/home Con l’occasione vi auguro  buone vacanze e un meritato periodo di riposo.  A presto. 
Stefano Lorusso 

Errori ed insuccessi sono eventi frequenti e servono a guidarci nelle esperienze future e, dobbiamo prendere consapevolezza che dagli errori si impara. Anche nello sport sono passaggi in evitabili che forniscono e favoriscono se ben utilizzate scelte più appropriate e tecniche più raffinate ed efficaci. La percezione dell’esattezza di un fondamentale tecnico, ovviamente, non rientra nel quadro delle competenze “evolutive“ umana. Questo è il frutto di un lungo processo di apprendimento consapevole. L’atleta, durante l’esecuzione di un gesto sportivo, specialmente nelle prime fasi, non dispone di valori di riferimento prefissati e di conseguenza, non è in grado di registrare eventuali errori tecnici, salvo i più grossolani, né tantomeno di correggerli. E la situazione tipicaNei principianti, sbagliano perché il loro sistema motorio, ancora in esperto non registra l’errore, e, se lo stesso non viene percepito, può essere corretto. Il gesto viene ripetuto in maniera invariata e l’esecuzione imperfetta viene meccanizzata e si stabilizza. Durante l’apprendimento e attiva un meccanismo di rilevazione dell’errore, con legato a fenomeni cerebrali quali la comparsa dell’onda negativa e le variazioni nel rilascio di dopamina, che nel bloccano l’automatizzazione. Non avrebbe senso, infatti meccanizzare un comportamento giudicato insufficiente o difettoso. L’assenza di questi segnali e delle sensazioni di disagio associato alla consapevolezza di avere sbagliato, si trasforma di conseguenza in una differenza di approvazione, un segnale di via libera che attiva rapidamente i processi di automatizzazione. E come se il cervello dice se assistessero “va tutto bene, non ci sono problemi, posso automatizzare il movimento“. Nei soggetti inesperti ovviamente, l’assenza dell’onda negativa non è dovuta al fatto che il movimento è corretto, ma all’incapacità del sistema, in esperto, di percepire gli errori. La conseguenza è la loro automatizzazione. Attraverso le ripetizioni (consapevoli e controllate) e l’impegno per migliorarle il sistema motorio cresce anche la sua competenza e sviluppa gradualmente la capacità di percepire gli errori. L’allievo si forma una rappresentazione mentale più chiara del movimento e, grazie alla migliorata lettura dei vari feedback, percepisce più correttamente e finemente la propria esecuzione. Rileva errori ed imperfezione ed attiva i meccanismi di correzione. Il rischio di automatizzare gli errori e dunque molto elevato nelle prime fasi di apprendimento, quando il sistema, ancora impreparato, non guidi efficacemente l’allievo. In questo stadio è fondamentale l’intervento dell’istruttore, che deve evidenziare le imperfezioni e fornire all’allievo i suggerimenti per correggere il gesto. Queste operazioni contribuiscono anche ad accrescere la sua consapevolezza motoria globale.


domenica 3 marzo 2019




                                  LA FASE BREAK



Un ben ritrovati a tutti gli amici che guardano  il mio blog. Abbiamo raggiunto le 125000 visualizzazioni", all'interno del nuovo sito all'indirizzo 

https://sites.google.com/site/professionalvolley/home 

nella cartella ALLENAMENTI potete trovare una serie di spunti interessanti per allenare la fase break. Al momento anche se siete in tantissimi che consultate il Blog il sito e il canale YouTube in pochi  commentano i vari post. Spero  mi sarete di aiuto e stimolo fornendomi dei feedback per migliorare ed inserire ulteriore materiale. Un cordiale saluto. 
                                                                             Stefano Lorusso

sabato 16 febbraio 2019





PESI  E  ADOLOESCENZA 


Ciao amici, oggi vi propongo un post molto interessante, che è spesso tema di discussione tra i professionisti dell’educazione motoria, fisiologi e medici sportivi sull’utilizzo di carichi attraverso l’utilizzo di pesi e macchinari specifici. Spero, come sempre che il materiale sia di vostro interesse. Lo potete visionare e scaricare sul mio sito nella home Page all’indirizzohttps://sites.google.com/site/professionalvolley/home
Spesso  mi  ritrovo  di  fronte  a  frasi  del  tipo  “sei  troppo  piccolo  per  andare  in  palestra”  ,  “  andare  in  palestra cosi  giovane  è  dannoso”,  ecc  ecc,  e  allora  mi  chiedo:  ma  esistono  davvero  problemi  legati  all’allenamento  in palestra  per  i  giovani? Molti  preparatori  sconsigliano  questo  allenamento  preferendo  i  così  detti  esercizi  a  carico  naturale  dicendo che  allenarsi  in  palestra  è  troppo  “pesante”  per  soggetti  in  via  di  sviluppo. Iniziamo  con  una  piccola  riflessione  :  il  peso  del  corpo  (carico  naturale)  è  sicuramente  un  carico  più  alto  di quello  imposto  dai  pesi  ,  è  un  carico  non  graduabile   e  forse,  in  certi  casi,  troppo  elevato  per  le  articolazioni in  quell’età. A mio parere  (e  non  solo  mio)  non  ci  sono  controindicazioni  nel  praticare  attività  di  pesi  in  giovane  età,  anzi possiamo  dire  che carichi  adeguati  facilitano  la  formazione  dell’osso Alcuni  studi  parlano  di  aumenti  nella  statura Otteniamo  sicuramente  una  modificazione  positiva  dello  stato  di  salute Grande  attenzione  sullo  sviluppo  di  tronco  e  addome  che  avranno  funzione  preventiva  verso atteggiamenti  viziati  tipici  dell’età Il  miglioramento  fisico  genera  autostima Ovviamente  tutto  ciò  lo  otteniamo  solo  e  soltanto  se  il  personale  che  troviamo  in  palestra  saprà  come comportarsi,  cosa  proporre  e  riuscirà  a  fare  una  valutazione  oggettiva  dell’atleta  in  esame. La  prima  domanda  può  essere  :  utilizziamo  macchine  o  pesi  liberi?  La  tabella  che  segue  chiarisce  quali  sono vantaggi  e  svantaggi  e  come  sempre  consiglio  di  scegliere  cosa  usare  in  base  al  soggetto,  alle  sue caratteristiche  e  al  grado  di  esperienza  e  allenamento.  Ad  un  principiante  che  si  approccia  per  la  prima volta  alla  sala  pesi  consiglio  assolutamente  l’utilizzo  di  macchine  guidate. 

sabato 29 dicembre 2018

ALLENAMENTO NAZIONALE CADETTE
CAMBIANO DICEMBRE 2018
ALLENATORI 
PASQUALE D’ANIELLO 
OSCAR MAGHELLA


Ciao amici, oggi vi suggerisco l’ultimo post del 2018, con un video realizzato durante una collegiale, con aggiornamento degli allenatori del gruppo della Nazionale Cadette. Il video, propone lo svolgimento dell’allenamento ed esprime da parte dell’allenatore, Pasquale D’Aniello, le nuove Indicazioni metodologiche che lo staff delle nazionali, di cui è responsabile Davide Mazzanti realizza con le varie selezioni. Alcuni concetti espressi, non mi trovano completamente d’accordo, soprattutto con riferimento alla crescita e stabilizzazione Tecnica delle giovani giocatrici. Sicuramente è motivo di riflessione e discussione tra gli addetti ai lavori. Vi auguro un buon fine anno e un felice anno nuovo ricco di successi. 

Stefano Lorusso









mercoledì 5 dicembre 2018


LA VIDEO ANALISI 
LA VIDEO ANALISI
METODO DI VALUTAZIONE DEL MOVIMENTO


Ciao amici e colleghi, siamo quasi alla fine dell’anno incominciato al meglio il nuovo anno e come spesso faccio, mi scuso per non aggiornare il blog con maggiore frequenza ma purtroppo le ore che passo in palestra sono tantissime.
Oggi vi propongo una tesi molto interessante dell'Università degli studi di Pavia, corso di Laurea in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate.Questa tesi nasce con l’obiettivo di mostrare quanto il video analisi possa essere d’aiuto al personale qualificato. Utilizzando un semplice software "Dartfish", l'operatore è in grado di visualizzare ed elaborare i parametri desiderati, oggettivando e facendo così uno studio scientifico ed attendibile sul gesto preso in esame. Il file lo potete trovare all'interno del mio sito all'indirizzo https://sites.google.com/site/professionalvolley/home nella home page. Sono certo che il file in oggetto è utile per migliorare il nostro bagaglio di formazione e di conseguenza migliorare la didattica con riferimento all'allenamento sportivo. Vi ringrazio per la gentile attenzione. 
A presto. Stefano Lorusso