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  L'ARTE  DI SAPER  OSSRVARE Quando ascoltare con gli occhi, vale più delle parole L'ascolto oltre le orecchie: il potere dell'osservazione   Lo sguardo secondo Lacan Prima distinzione :  Per Lacan: Vedere è un atto biologico: gli occhi ricevono immagini. Lo sguardo è qualcosa che mi riguarda, che mi tocca, che mi fa esistere in un certo modo. Quindi lo sguardo non è ciò che io vedo, ma ciò da cui mi sento visto. È qualcosa che viene dall’Altro. Esempio 1 Se cammini per strada e qualcuno ti fissa, senti che “ti riguarda”, anche se non sai perché. Quel senso di esposizione è lo sguardo. Esempio 2 Quando sei solo in casa ma senti “come se qualcuno ti guardasse”, non c’è nessun occhio reale. Eppure lo sguardo è presente. 2. Perché lo sguardo è un oggetto a? Lacan dice che lo sguardo è una delle forme dell’oggetto piccolo a, cioè uno dei punti in cui il soggetto incontra la sua mancanza, il suo desiderio, la sua dipendenza dall’Altro. Lo sguardo è ciò che: mi espon...
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LE CAPACITÀ COORDINATIVE  SPECIFICHE PER L'ALLENAMENTO DELLA RICEZION E Le capacità coordinative definite anche con il termine di destrezza, sono strettamente legate allo sviluppo e la maturazione del sistema nervoso centrale (s.n.c.) di un individuo ed è la capacità di apprendere, adattare e controllare un movimento. L'apprendimento di un gesto sportivo, come precedentemente detto, è facilitato dalla presenza in memoria di un ricco bagaglio di precedenti coordinazioni acquisite, pertanto il miglioramento della destrezza permette di: coordinare movimenti precisi, apprendere facilmente e rapidamente nuovi movimenti, adattare velocemente le precedenti esperienze motorie a nuove situazioni, esprimere in maniera efficace le doti di forza, resistenza e rapidità (capacità condizionali). La coordinazione è una capacità innata dell'individuo, però deve essere sviluppata e allenata attraverso esercitazioni specifiche per ogni singola capacità. Il periodo migliore per...
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  CENNI DI METODOLOGIA DI  ALLENAMENTO NEL  SETTORE GIOVANILE FEMMINILE
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  LA DIFFERENZA TRA  SISTEMA  PERCETTIVO E SISTEMA MOTORIO  NELLA PALLAVOLO  GIOVANILE  FEMMINILE    Guida per allenatori tra sviluppo, apprendimento e prestazione 1. Introduzione: perché parlare di sistemi e non solo di gesti Nella pallavolo giovanile femminile l’errore più frequente non è tecnico, ma concettuale: si tende a correggere il movimento senza interrogarsi su come l’atleta percepisce la situazione di gioco. Il gesto motorio è solo la punta dell’iceberg. Sotto ci sono: percezione interpretazione decisione regolazione emotiva Comprendere la differenza e l’interazione tra sistema percettivo e sistema motorio è fondamentale per: migliorare l’apprendimento ridurre la rigidità esecutiva favorire l’autonomia decisionale rispettare le fasi di sviluppo nelle atlete giovani 2. Il sistema percettivo: che cos’è e a cosa serve nello sport 2.1 Definizione Il sistema percettivo è l’insieme dei processi che permettono all’atleta di: raccogliere inform...