domenica 13 settembre 2020




La carriera di Marco Mencarelli inizia nel 1992, all'interno della struttura tecnica federale delle squadre nazionali come collaboratore, sia per quanto riguarda il settore maschile che femminile. Dal 2001 al 2004 è vice allenatore della nazionale femminile, con la quale ottiene la medaglia d'oro al campionato mondiale del 2002 e partecipa ai Giochi Olimpici di Atene 2004. Successivamente guida la nazionale sperimentale ai Giochi del Mediterraneo di Almeria 2005, dove conquista la medaglia di bronzo, iniziando al contempo una collaborazione con il Club Italia.
Partecipa al campionato mondiale del 2006, sempre come secondo, diventando anche tecnico della nazionale femminile Under-19 e Under-29 e, dal 2007, assumendo l'incarico di direttore tecnico delle squadre nazionali giovanili e del Club Italia. Alla guida delle nazionali italiane giovanili ottiene quattro medaglie d'oro, di cui una nel campionato mondiale 2011 e tre consecutive ai campionati europeidel 20062008 e 2010, oltre a una medaglia di bronzo nell'edizione del 2012.  Alla fine del 2012 diventa commissario tecnico della nazionale maggiore, vincendo la medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo 2013, fino al'esonero avvenuto nel 2014. Nella stagione 2014-15 allena la squadra femminile del Club Italia, che guida alle semifinali dei play-off per la promozione in Serie A1 e ai quarti di finale della Coppa Italia di categoria; contemporaneamente assume la guida della nazionale italiana Under-18 femminile, che conduce al titolo mondiale 2015[5]. A partire dall'annata successiva viene ingaggiato dal Busto Arsizio, per il suo primo incarico nel massimo campionato italiano. Nella stagione 2018-19, alla guida della formazione bustocca ridenominata UYBA.conquista la Coppa CEV. Per il campionato 2019-20 viene ingaggiato dalla Savino Del Bene, sempre in A1 italiana, attualmente allena sempre inserire A nel Bisonte Firenze.
 




domenica 26 luglio 2020




ESERCIZI ANALITICI E SINTETICI 

Buongiorno amici e colleghi, oggi vi propongo un video interessante,  all’interno del quale potete visionare una serie di esercizi analitici e sintetici realizzati da atlete di 12 e 13 anni, con particolare riferimento ai fondamentali di ricezione e attacco.
Penso che confrontarci con modelli e metodologie fuori dal nostro contesto Nazionale da la possibilità a noi tecnici di valutare e accrescere il nostro bagaglio di conoscenze. Il video è presente su YouTube.

Stefano Lorusso




venerdì 3 luglio 2020



INTRODUZIONE
ALLA TEORIA DELLA MOTIVAZIONE

Abraham Maslow è stato uno psicologo statunitense nato il primo aprile del 1908, a New York City. Maslow era il primogenito di una coppia di ebrei immigrati negli Stati Uniti dalla Russia che vissero per diversi anni a Brooklyn. Lo caratterizzano gli studi sulla motivazione. Lo psicologo elaborò una classificazione gerarchica della motivazione con bisogni primari e secondari. Maslow per diversi anni lavorò al Brooklyn College dove diede un grosso contributo allo studio della motivazione e alla psicologia umanistica, della quale è considerato il padre Abraham Maslow, inoltre, sostiene che non tutti i comportamenti sono motivati dai bisogni fondamentali. Infatti, ci sono dei comportamenti motivati da stimoli esterni o puramente espressivi. In sostanza, e i gradi di motivazione, per questo si possono avere comportamenti molto motivati e altri meno. In ogni caso, la motivazione è il motore che muove ogni essere vivente alla soddisfazione di un dato bisogno e da cui riesce a trarre gratificazione personale.

Maslow afferma che dopo una lunga gratificazione i bisogni fondamentali più alti possono divenire indipendenti dai loro prerequisiti e dalla propria stessa gratificazione. Questo vuol dire che alcuni aspetti della persona sono divenuti autonomi, cioè indipendenti dalle stesse gratificazioni che li hanno prodotti.
La motivazione, dunque, può essere definita come l’insieme dei fattori alla base del comportamento che inducono una persona ad agire per il raggiungimento di uno scopo. La motivazione dipende dalle competenze, cosa si è in grado di fare e dai valori personali, ovvero ciò che si vuole fare.
L’impulso motivazionale si ha ogni volta che l’individuo avverte un bisogno, che rappresenta la percezione di uno squilibrio tra la situazione attuale e una situazione desiderata. Il bisogno è quindi uno stato di insoddisfazione che spinge l’uomo a procurarsi i mezzi necessari per riuscire a realizzarlo o sublimarlo. L’articolo tratto dal libro “Motivazione e Personalità” lo potete trovare e scaricare in formato PDF sulla homepage del mio sito all’indirizzo https://sites.google.com/site/professionalvolley/home
Questo saggio è un testo essenziale per comprendere i presupposti teorici e gli obiettivi terapeutici e conoscitivi di uno degli indirizzi centrali della psicologia e della personalità. Buona lettura.

Stefano Lorusso.