venerdì 18 novembre 2016



POSTUROLOGIA E SCHEMA CORPOREO

Buongiorno amici, oggi propongo un post che tratta un argomento a mio avviso importante e fondamentale nella conoscenza e percorso  di formazione  di noi allenatori. Una corretta percezione dello schema corpore e posturale facilità l'apprendimento delle abilità motorie e riduce I paramorfismi alterazioni della forma corporea correggibili se resi per tempo, prima del termine dell’adolescenza, cioè entro il termine dell’ossificazione
INTRODUZIONE
La postura, intesa come la posizione del corpo nel suo complesso, nonché la relazione spaziale tra seg-menti scheletrici sia in condizioni statiche che nell’ese-cuzione di attività motorie, viene sempre più fatta og-getto di studi e ricerche.Lo studio della postura coinvolge specialisti di estrazione diversa e, pertanto, la posturologia va intesa come una branca “trasversale” che attraversa indifferentemente la neuro fisiologia , la psico fisiologia, la chinesiologia, l’ortopedia, la medicina e la terapia riabilitativa, la clinica psicoso-matica, l’odontoiatria, l’oculistica, la vestibologia e così via. Attraverso l’osservazione, la sperimentazione, la ri-flessione clinica, i vari specialisti hanno identificato e trattato con successo, grazie agli strumenti propri della posturologia, un gran numero di sindromi dolorose, vertiginose, neurologiche, disfunzionali. In realtà gli sforzi degli studiosi si sono concentrati in modo preminente sugli aspetti neurofisiologici e bio-meccanici della postura piuttosto che, ad esempio, sugli aspetti psicosomatici della postura, come abbiamo avuto modo di sottolineare recentemente (Scoppa, 2000).Gli aspetti psico-emotivi hanno una tale rilevanza nel modulare la postura ed il sistema tonico posturale nel suo insieme da meritare una maggiore attenzioneda parte degli studiosi del settore. Lo spazio dedicato allo studio degli aspetti psicologici nel campo della posturologia è ancora insufficiente e incerto nei suoi confini, a fronte di una abbondante produzione di studi e di ricerche in altre aree quali la neurologia, l’odontoiatria, la vestibologia, ecc..
La ricerca completa la trovate all'interno del mio sito nella home Page all'indirizzo https://sites.google.com/site/professionalvolley/home 
Buona Lettura.
                                                                                  Stefano Lorusso

domenica 9 ottobre 2016



ANALISI TRANSAZIONALE E 
PERFORMANCE SPORTIVA



L'analisi Transazionale (A.T.), fondata da Eric Berne (1910-1970), è una teoria sia psicologica che sociale, caratterizzate da un contratto bilaterale di crescita e cambiamento.
Per capire il comportamento di una persona, occorre essere consapevoli di ciò che succede al suo interno, (cfr.organi psichici con fondamento psicobiologico).
La personalità può dividersi in diverse parti, ognuna consistente in una struttura integrata di pensieri, sentimenti e comportamenti.
Queste parti rappresentano i tre Stati dell’Io, e rimangono stabili nella mente costituendo la struttura della persona.
Le prime pubblicazioni sull’Analisi Transazionale risalgono al 1949, quando lo psichiatra canadese Eric Berne, diede luce ad una serie di articoli sull’intuizione. L’interesse verso i processi di pensiero di tipo intuitivo, nacque in Berne durante la seconda guerra mondiale, quando l’autore, dovendo effettuare numerose visite cliniche-psichiatriche al giorno, si confrontò con il problema di resistere alla routine e di tener desta l’intuizione; via via egli scoprì che riusciva, in un elevato numero di casi, ad intuire che tipo di lavoro facevano i vari soldati. All'interno del mio sito all'indirizzo,https://sites.google.com/site/professionalvolley/home nella pagina dedicata al coagching, potete trovare una interpretazione del Mental training applicato allo sport, secondo la prospettiva dell'analisi transazionale. Anche se, un po' complesso spero che il post possa essere, come sempre uno strumento di crescita personale per migliorare ed incrementare le performance delle vostre squadre. 
Grazie per l'attenzione e arrivederci al prossimo post.
Stefano Lorusso

venerdì 30 settembre 2016

ALIMENTAZIONE E SPORT




Ciao amici, eccomi puntualmente presente, per proporvi un nuovo post, a mio avviso molto interessante, scritto dal Dottor. Andrea Rizzo, sul rapporto tra l'alimentazione e lo sport agonistico. All'interno Dell'articolo, trattato in modo semplice ma nello stesso tempo scientifico, potrete trovare alcuni spunti di riflessione sul corretto apporto di nutrienti da fornire ai "nostri" atleti. Il post lo potete scaricare in formato PDF all'interno del mio sito nella home page all'indirizzo.https://sites.google.com/site/professionalvolley/home
Vi informo inoltre, per chi non fosse a conoscenza che ho realizzato una pagina Facebook "volley training", con altri interessanti articoli ed esercizi. Sono a vostra disposizione per consulenze e consigli, e per chi fosse interessato anche alla qualificazione tecnica di gruppi di giovani atleti. Segue una piccola descrizione del curriculum del Dott.Rizzo
Grazie per l'attenzione. Buona pallavolo a tutti.
Stefano Lorusso


L'esperienza del Dottor Andrea Rizzo si è evoluta a partire dagli ambienti del canottaggio, per poi approdare dal 1997 nei vari centri fitness della città nei quali ha lavorato e tuttora collabora.

Ha approfondito, e sperimentato, specializzandosi realmente in quello che poi si trasformò nel suo appassionante lavoro!

Nel 2002 si laurea a pieni voti presso l’ISEF (Istituto Superiore di Educazione Fisica) di Firenze, e successivamente nel 2004 in Scienze Motorie con 108/110 presso la facoltà di medicina e chirurgia dell’università di Genova specializzato in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative.

venerdì 16 settembre 2016




L'APPRENDIMENTO DELLE 
ABILITÀ MOTORIE 


Ciao amici, con il mese di Settembre ricominciano a pieno le varie attività, e tra queste la nostra grande passione. La pallavolo. Oggi vi propongo un post interessantissimo, probabilmente un po' teorico ma che vi sarà molto utile nella programmazione e strutturazione degli allenamenti, dal tema, l'apprendimento delle Abilità motorie. Il file completo è tratto dalla rivista SDS. Lo potete trovare in formato pdf  e scaricare dal mio sito all'indirizzo https://sites.google.com/site/professionalvolley/home
Vi auguro una splendida stagione ricca di successi.
                                                                          
Ci sono molte definizioni riguardanti ciò che intendiamo per abilità. Fortunatamente la maggior parte hanno parecchie caratteristiche comuni. È generalmente accettato che abilità è apprendimento, sono specifici per l'attività praticata. Inoltre, la persona si pone l'obiettivo di ottenere qualche risultato specifico. Questo risultato può essere quantitativo, determinato dall'esecuzione di un movimento, che può essere misurato, "obiettivi-relativi"; o qualitativa, misurato dal giudizio soggettivo. Pertanto, in questo libro si utilizzerà la seguente definizione di allenamento per l'abilità: Come definizione di abilità possiamo definire che questa è, la produzione costante di movimenti orientato agli obiettivi, che sono appresi e specifici per l'attività.

                                                                                Stefano Lorusso 

venerdì 10 giugno 2016

SVILUPPO DELL'AGILITÀ NELL'ETÀ EVOLUTIVA 





 Ciao amici siamo arrivati ormai al termine di una stagione lunga e spero ricca di soddisfazioni sportive. Oggi voglio proporre all'interno del post un tema, a mio avviso molto interessante, soprattutto per l'accrescimento dell'agilità per le categorie under 12 e 13. Il file lo potete scaricare in formato pdf cliccando sul pallone da volley posto sulla banda laterale del blog che vi indirizzerà al mio sito. Nel file troverete anche alcuni esercizi sia specifici motori sia tecnici per il miglioramento di questa abilità. Spero che il tema sia di vostro interesse. Buona visione e buone vacanze. 
 Stefano Lorusso