sabato 9 marzo 2024

 


IL RUOLO DELLO SPORT NELLO SVILUPPO SOCIO-EMOTIVO DEI PREADOLESCENTI 





RELATORI: LUCIANA CASTELLI, LUCA SCIARONI E ALBERTO CRESCENTINI  


La breve esperienza d’insegnante nelle scuole medie, e la fortuna di vivere a stretto contatto con un nipote preadolescente, hanno accresciuto in me la consapevolezza dell’importanza che rivestono le esperienze emozionali sul benessere psico-fisico dei ragazzi. Durante i miei studi universitari ho avuto la fortuna di avere dei professori di psicologia appassionati e preparati che mi hanno trasmesso il loro entusiasmo per la materia, soprattutto per il tema dell’adolescenza. Nel momento in cui ho scelto d’insegnare nelle scuole medie, ero consapevole di dovermi confrontare con giovani ragazzi proiettati in un periodo ricco di cambiamenti fisici, ormonali, comportamentali e psicologici. Questo momento della loro vita non mi spaventa, il contatto con i ragazzi è sempre stato per me fonte di piacere.  Con un padre docente di educazione fisica sono stata introdotta, sin da piccola, nel bellissimo mondo dello sport. Ho praticato molti sport, sia a livello agonistico sia amatoriale; queste esperienze mi hanno permesso di sperimentare su me stessa la connessione che intercorre tra mente e corpo durante la pratica di un’attività fisica e soprattutto nelle competizioni. Piaget (1926), nei suoi studi sull’intelligenza senso-motoria, è stato tra i primi a riproporre l’idea che il movimento fisico dell’essere umano fosse un argomento interessante per le scienze cognitive.  Quando ho scelto di svolgere il lavoro di diploma proposto dal Professor Sciaroni, con il tema “il benessere degli adolescenti” ho subito consultato il libro di Goleman (1996) “L’intelligenza emotiva”. Ho letto le esperienze e gli esempi appassionanti raccolti dall’autore. Lui sostiene che l’intelligenza emotiva si possa apprendere e perfezionare imparando così a riconoscere le emozioni proprie e quelle degli altri. Ho scoperto che queste capacità sono alla portata di tutti noi.  Incuriosita da quest’affascinante tema, ho deciso che sarebbe stato l’argomento su cui basare la mia ricerca: “Esiste una relazione tra la pratica di un’attività sportiva nel dopo scuola e lo sviluppo socio-emotivo di un preadolescente?” I risultati di questo lavoro mi aiuteranno a comprendere meglio alcuni aspetti della vita che conducono i preadolescenti del nostro paese, permettendo, a noi docenti, di riflettere e migliorare i modi e i metodi che utilizziamo con le classi all’interno e all’esterno del contesto scolastico. Le mie domande di ricerca portano l’attenzione sulla pratica sportiva dei ragazzi nel tempo libero. Come docente di educazione fisica, sono particolarmente interessata alla correlazione che esiste tra le attività sportivo/motorie e l’intelligenza emotiva. Io sono del parere che praticare attività fisica nel doposcuola possa influenzare positivamente il benessere degli allievi. L’obiettivo comune degli allievi. La tesi potete visionarla cliccando sul link sottostante.

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