martedì 9 gennaio 2024

 

IL MITO DEGLI ALLENAMENTI RANDOM TRA PRATICA E 

NEURO SCIENZA


Paolo Gattimolo





Introduzione
Spesso accade che qualche teoria si affermi a un certo punto in un certo contesto culturale e rimanga fortemente radicata quand’anche non risulti di grande utilità. Anche se l’esperienza di campo sembra contraddire la teoria in più situazioni, si continua a ritenerla valida. Il classico caso di “se i fatti non concordano con la teoria, tanto peggio per i fatti”.
Così è accaduto nel modo della pallavolo e dello sport in genere per il mito degli allenamenti random. Per chi ancora non sia stato contagiato (per sua fortuna) da questa epidemia, la descrivo in breve:
Più cose insieme si allenano (random practice) meglio è per l’apprendimento. Insegnare conducendo il discente a fare lo stesso gesto più volte (blocked practice) porta a un apparente miglioramento momentaneo ma in realtà porta a minori effetti di apprendimento nel lungo periodo.
Quindi in riferimento all’organizzazione delle sedute di apprendimento/allenamento (molte volte il concetto viene indebitamente allargato anche ad altri aspetti, ma questa è la formulazione diffusa nella letteratura scientifica) i vari compiti proposti A, B, C, possono essere presentati con diversa variabilità. Quando ai discenti è richiesto di svolgere per un certo numero di volte un singolo compito prima di passare al successivo (AAABBBCCC…) si parla di “blocked practice”, quando invece viene richiesto di svolgere i compiti in un ordine casuale (ABCCBAACA…) si sta parlando di “random practice”.
Il fenomeno per cui “random” produce risultati migliori nei test di ritenzione (misurazione della performance dopo un certo tempo dalla somministrazione delle sedute allenanti) e di transfer (capacità di generalizzare l’apprendimento non solo per lo specifico compito ma anche per compiti simili) rispetto a “blocked” (che invece produce migliori risultati durante il processo di acquisizione) è chiamato Contestual Interference Effect (CIE).

L’articolo completo potete trovarlo cliccando sul link

Nessun commento:

Posta un commento